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Tutorial

Tecniche base di fotografia – La profondità di campo

Quando si esegue la messa a fuoco occorre tenere conto di un elemento di grandissima importanza: la profondità di campo.

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E’ la zona entro la quale sono sufficientemente nitidi gli oggetti posti al di qua e al di là del punto messo a fuoco. Al piano di messa a fuoco, si aggiunge una zona di sufficiente nitidezza, variabile in base a determinati parametri e delimitata da due piani paralleli ideali.

Questa zona, che è la profondità di campo, si estende in misura molto maggiore dietro al punto di messa a fuoco, che non davanti ad esso.

La valutazione della profondità di campo è essenziale:

– quando vogliamo ottenere immagini interamente nitide: fotografie paesaggistiche in cui si può desiderare la nitidezza di un particolare vicino insieme a quello dello sfondo.

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– in funzione espressiva, per eliminare o ridurre elementi di disturbo presenti sullo sfondo, sfuocandoli: ad esempio nei ritratti, quando si vuole valorizzare un primo piano.

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La profondità di campo dipende da tre fattori che si influenzano a vicenda:

DISTANZA DI MESSA A FUOCO

La profondità di campo è stretta se il soggetto messo a fuoco è vicino ed aumenta man mano che il soggetto si allontana dall’obbiettivo.

DIAFRAMMA UTILIZZATO

Un diaframma molto aperto ci dà una piccola profondità di campo. Un diaframma chiuso crea una ampia profondità di campo.

N.B. Un diaframma chiuso, necessita di un tempo di posa lento per avere una esposizione adeguata. Per una foto di movimento, in cui serve un tempo di posa rapido, è necessario aprire il diaframma e fare attenzione alla scarsa profondità di campo conseguente.

LUNGHEZZA FOCALE DELL’OBBIETTIVO

Un obbiettivo a focale lunga (es. 300mm) restringe la profondità di campo rispetto alle ottiche normali. Un obbiettivo grandangolare (o a focale corta es.35mm) estende la profondità di campo, mettendo a fuoco elementi su diversi piani.

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Come già detto sopra questi tre fattori non sono indipendenti, ma si influenzano a vicenda: una volta decisa la profondità di campo che vogliamo ottenere, dobbiamo decidere come utilizzare congiuntamente la distanza di messa a fuoco, l’apertura del diaframma e gli obbiettivi che abbiamo a disposizione.

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